giovedì 10 febbraio 2011

E tanti cari saluti al collega migrante

In questo periodo in ufficio è periodo di cambiamenti. Gente che va, gente che arriva.
Ieri sera ci siamo trovati per un aperitivo per salutare un collega che se ne va.
E fa le cose per bene, eh, mica che va alla concorrenza.
Tipo che se ne va Dubai, dove la fidanzata lavora già da qualche anno.
Solo per questo motivo siamo contenti per lui.

Siamo andati in un locale qui a Milano, avevamo un tavolo prenotato. E non un tavolo qualsiasi, no, no. Quello al centro della sala, rialzato e posto sotto un enorme lampadario luminosissimo.
In pratica ci vedeva chiunque. Sembravamo in vetrina.

Inizialmente noi ragazze eravamo un pochino in imbarazzo, venivamo direttamente dall'ufficio e ci siamo ritrovate circondate da ragazze tiratissime, con vestitini sbracciati e trucco perfetto.
Nonostante questo abbiamo avuto la nostra dose di tentativi di abbordaggio.

Zitta e porta a casa.

Alla fine ci siamo un po' rilassate e adattate al posto. Abbiamo mangiato (tanto) e bevuto (di più).

Sono arrivata a casa all'1, con un sonno terribile. Stamattina il risveglio è stato molto difficile. Non ho più il fisico per queste cose!!

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