mercoledì 2 febbraio 2011

La cosmopolitana

Ci sono un musulmano, un ortodosso e una cattolica.
Non è una barzelletta, ma la "panchina" della metropolitana che ho preso stamattina.

Ci trovi la signora ingioiellata e quella delle pulizie. Il manovale e il dirigente.

C'è sempre di tutto.

A me diverte guardare gli stranieri in visita, quelli con la guida e lo zaino che si parlano tra di loro in lingue incomprensibili.
Tu sei lì, che non vedi l'ora di andare a casa, mentre loro sono tutti entusiasti, hanno in mente mille progetti, percorsi. Tutte quelle cose da vedere e troppo poco tempo per farlo.
E pensi che tu, per esempio, non sei mai stata alla pinacoteca di Brera. Tipo.

Che in quella città che a volte preferiresti non vedere, ci sono delle meraviglie per cui la gente fa dei viaggi lunghissimi per visitare.

Un po' è la pigrizia, un po' la sana ignoranza, un po' l'abitudine al luogo.
Che non ti viene da pensare che ogni città ha le sue meraviglie. Le dai per scontate, non le cerchi più.

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