martedì 8 febbraio 2011

Le mie tare mentali - volume I

Ci ragionavo l'altro giorno. Ho 30 anni (quest'anno saranno 31, porca ...), ma quando mi chiedono l'età d'istinto mi verrebbe da dire 25.

Non mi sento adulta, mi sembra d'essere una ragazzina a cui siano state affidate responsabilità troppo grandi. C'è solo una situazione in cui mi sento "grande".
Perchè non basta essermi laureata, avere un lavoro. Non è sufficiente essere sposata e avere due figli (due parti naturali di 8 e 6 ore, giusto per essere precisi). No, no.
Per sentirmi davvero adulta devo fare una cosa. Andare in lavanderia.
Quando entro in lavanderia mi sento davvero emancipata, una donna e non una ragazza.

Questo per fugare ogni dubbio circa la mia sanità mentale.

Il top assoluto, l'evento che davvero mi farebbe sentire arrivata, una donna in carriera, sarebbe avere la donna delle pulizie. Ma per quello devo fare un grosso lavoro su me stessa. Devo ancora accettare l'idea che si può pagare una persona per fare delle cose che faresti tu gratis, con un po' di fatica in più. Proprio non ce la faccio. E poi dovrei accettare anche l'idea che un'altra persona metta le mani tra le mie cose.

Ok, la dico tutta, la mia vera preoccupazione è che questa persona possa mettere in discussione come ho organizzato la casa e le mie cose. Oooohhhh, l'ho detto.
Perchè fanno così! E poi riordinano secondo criteri loro. Faschtidio.

Ok, non sono pronta. Ancora qualche anno.

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