venerdì 4 febbraio 2011

I requisiti del consulente

Per essere un (buon) consulente non è necessario sapere tutto, essere esperti di un argomento, no. Bisogna essere psicologi, analisti, a volte (troppo spesso) psichiatri.

Per la mia esperienza bisogna essere dotati di :

- PAZIENZA INFINITA, perchè delle volte l'utente è in grado di sfinirti. Ti chiede la stessa cosa 20 volte, dichiarando di avere capito tutto. E tu sai che non è vero, glielo leggi negli occhi, ma fai finta che sia davvero così. Più che altro ci speri.

- CHIAROVEGGENZA. Oggi mi hanno aperto un ticket. La segnalazione era del tipo "la registrazione della fattura non funziona". Ho risposto via mail chiedendo dei dettagli, un esempio pratico, un numero di fattura da controllare. La risposta è stata (testuale, la copio dalla mail) "secondo me non c’è un errore, il sistema gestisce male la cosa". Bene, adesso sì che so cosa controllare! Dovrò decidermi ad ordinarla 'sta sfera di cristallo...

- BUONA EDUCAZIONE. Perchè ti capitano mille occasioni in cui potresti esplicitamente dire al tuo interlocutore che è un rimbambito. Ma mi hanno detto che non sta bene. Quindi, glissare. E' un'arte, blandire la persona che si è accorta di aver detto una vaccata. "Bhè, in effetti ci si può confondere..".

Per fortuna lavoro dalla sede, così posso evitare brutte figure.

E' un classico la scena in cui si chiude la telefonata
"...sì, sì. ok, va bene, ciao, ciao"
... click...
"Mavafanculo!"

2 commenti:

  1. Scene del genere mi capitavano quando lavoravo al ricevimento in albergo... :)terribili!

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  2. Ah, bhè, lì è anche peggio, perchè ce li hai davanti. Devi anche essere un'ottima attrice!

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